Dietro questo sito c’è un “io” e un “noi”, ve li presento
Qualcosa su di me
Un po’ di storia
Chi cura questo sito ha collaborato dapprima come volontario poi come esperto psicopedagogista nella divulgazione culturale e nella realizzazione di itinerari formativi e didattici, mantenendo al centro il protagonismo dei soggetti con cui lavorare, fossero bambini o ragazzi di quartieri a rischio, studenti medi e liceali, utenti di salute mentale, tossicodipendenti, disabili, immigrati, anziani
Fulvio Mesolella, ai tempi in cui nasceva questo sito (2009)
Dal 1985 insieme a vari amici e sempre più associazioni ci siamo dedicati alla lotta contro il degrado provocato da terremoto, camorra e collusioni politiche, e l’abbiamo fatto muovendoci a partire dai quartieri più disagiati del centro di Napoli, rendendo i bambini e ragazzi di queste aree protagonisti di operazioni di recupero a partire dai beni culturali chiusi, degradati o semplicemente dimenticati.
Così è successo che i più piccoli abitanti di questi luoghi si sentissero utili e attivi, scoprendo in prima persona che la cultura è prodotto del piacere di comunicare e costruire relazioni umane di qualità, fra loro e con gli adulti coinvolti nei progetti educativi.
La passione per la natura ma anche per l’”uso sociale” dell’arte, della storia, dell’archeologia, dell’architettura e dell’urbanistica, mi hanno portato a laurearmi prima in filosofia, con un indirizzo prevalentemente socio-psico-pedagogico, e poi in lettere moderne, con una particolare attenzione alla storia dell’arte, partecipando dunque a progetti ancora più ambiziosi.
Nel 1994-5 per l’impegno svolto con diverse associazioni, anche nei Campi Flegrei, ho coordinato la manifestazione Oltre il Mito, nove giorni di apertura gratuita e di visite e di animazione culturale e teatrale nei siti storici e archeologici, di aree naturali ed industriali, svolta in collaborazione con il quotidiano Il Mattino, le Soprintendenze ai Beni Archeologici, ai Beni Storici e Artistici e il Polo Museale di Napoli; con i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, con l’allora Provveditorato agli Studi di Napoli e tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado, che hanno gestito tutti i luoghi aperti gratuitamente con visite guidate a cura degli allievi in italiano e inglese, in spagnolo e in francese.
Oltre il Mito è un’iniziativa nata dall’idea di tre associazioni, Oltre l’Averno, Flegra e Lux in Fabula, che ha coinvolto oltre 40 associazioni del territorio, Scuole, Comuni, Soprintendenze, raccogliendo l’esperienza promossa dal quotidiano Il Mattino del 1993 con “Viaggio nel mito”, con il sostegno della Regione Campania e della Società Sviluppo Area Metropolitana di Napoli.
Nel 2025 ricorrono trent’anni dalla pubblicazione della Guida relativa alla manifestazione ed è consigliata ancora oggi per conoscere e visitare i Campi Flegrei. Essa è disponibile sia sul sito Città Vulcano sia su questo stesso sito, in fondo alla pagina La biblioteca di scarpediem .
Dal 1995 e per una decina d’anni tutto questo è diventato per me parte integrante di interventi riabilitativi tra servizi di salute mentale e trattamento delle tossicodipendenze, anche in carcere, cercando di stimolare il recupero dell’autostima attraverso la ripresa di percorsi culturali e formativi da parte di persone in difficoltà esistenziale.
Dal 2000 ho arricchito il mio lavoro e le mie passioni della personale frequentazione di passeggiate e di cammini spirituali (come il Cammino di Santiago, in Spagna, dal 2004 e quello di Francesco, in Italia, dal 2010) che vanno ben oltre la conoscenza della storia e dell’arte, ma che consistono anche in un maggior contatto con se stessi, con gli altri, nella condivisione di spazi comuni e di vita all’aria aperta, del godimento di natura e cultura. E in questa direzione mi ha anche aiutato a professionalizzarmi il conseguimento del patentino di Guida turistica della Regione Campania.
Tutte chiacchiere e distintivo…
Dal 2009 ho preferito fare un sito personale e non un’ulteriore associazione per essere libero, chiaro e diretto nella promozione di queste attività ed interessi: tuttavia in ogni parte di questo sito vedrete menzionati gruppi, associazioni, enti ed istituzioni con cui mi onoro ed ho piacere di collaborare.
Dal 2012 insegno e quindi lo scopo di questo sito è di condividere con tutti e gratuitamente queste passioni, pur rimanendo a disposizione per interventi professionali come quelli da qui scaturiti negli anni scorsi.
Ma se siete arrivati fin qui meritate un’ulteriore confidenza… Sono stato un bambino e un ragazzo con seri problemi di attenzione e di apprendimento. La scuola non ha fatto che peggiorare la situazione con la sua noia e quegli insegnanti pedagogicamente incompetenti (oggi gli insegnanti sono molto più preparati, anche umanamente, ma è l’istituzione scuola che degrada sempre più nei modelli stupidamente aziendali): sono sopravvissuto a quel sistema perverso solo perché erano gli anni della contestazione e bene o male ne sono uscito. La mia fortuna sono stati gli incontri all’università di amici cari e pazienti, di docenti giovani, motivati e in gamba, e le occasioni offerte soprattutto da visite guidate legate allo studio e alle belle compagnie mi hanno appassionato alla storia, all’arte e alla storia locale, scoprendone l’utilità comunicativa e relazionale. E un regalo così grande, seppure tardivo, va restituito.
La conoscenza non è accumulo di nozioni, diventa patrimonio quando è condiviso ed è per questo che mi dedico alla sua divulgazione.
E quando ci si sottrae alla “mera somministrazione di sapere”, al suo abuso commerciale consumista e aziendalista, allora sì che la conoscenza diventa strumento di educazione, di inclusione sociale, una vera “esperienza di civilizzazione” e di inevitabile militanza e contrasto al malaffare, all’illegalità ed alla criminalità.
Se desideri ulteriori informazioni aggiornate sul mio curriculum sintetico le trovi nella pagina dedicata al Simposio di Torino di Educazione Biocentrica del 2023 cliccando QUI e scorrendo poco più giù in quella pagina
Chi partecipa
Chi siete voi?
Ovviamente voi sapete bene chi siete, o forse leggete qui perché vorreste saperlo?
Forse vi deluderò, in questa sezione non rispondo a quesiti esistenziali fondamentali ma solo alla legittima curiosità che potreste avere nel voler comprendere questo sito a chi si rivolga, per chi siano pensate le attività qui presentate.
Ebbene, fino ad ora siete associazioni, scuole, enti, ma soprattutto persone che hanno fatto parte della mia storia personale, che in maniera un po’ “morbosa” non riesco a distinguere dalla storia di questa terra, dei suoi mali e delle sue bellezze, e quindi siete: bambini e ragazzi, studenti, insegnanti, educatori,
operatori culturali, sociali e della salute, utenti di vari tipi di servizi, disabili e cittadini immigrati, pensionati, professionisti, ma anche visitatori e turisti in ogni caso appassionati della conoscenza di Napoli e della Campania, ed in qualche modo dedicati o interessati al riscatto di questa terra dalle mafie e dall’arroganza. Insieme abbiamo condiviso e continueremo a volere la cultura come strumento di accoglienza e condivisione, non certo di selezione, competizione, privatizzazione.
Le attività qui descritte sono rivolte soprattutto alla divulgazione ed alla promozione del territorio e, quindi, sono nate all’insegna del totale disinteresse economico, semmai della denuncia di interessi che gravano sul patrimonio pubblico e che sono dietro la sua privatizzazione spinta.
I gruppi di amici con cui da anni c’incontriamo per qualche fine settimana al mese, dedicato a visite culturali, partendo da sincero ”interesse” o curiosità per l’arte, la storia, la cultura e la natura, hanno collaborato attivamente a ideare e ampliare itinerari ed è nato così, direi, un “circolo” di cultori di queste occasioni, che è un piacere continuare a riunire all’insegna della gratuità, della sperimentazione di nuove idee, nuovi siti, oltre che della condivisione di attività e visite. Nei loro confronti, nei vostri confronti, confesso di sentirmi debitore. E lo facciamo per stare insieme e dedicarci un tempo di qualità, che ci libera dalla ”monetarizzazione” di tutto, ma anche dalla cappa di solitudine e appiattimento culturale che grava negli ultimi anni e, soprattutto, per condividere un tempo di qualità con e fra persone cui normalmente l’accesso al patrimonio è reso difficile a causa di difficoltà motorie, visive, uditive, mentali, per il fatto di essere immigrati, anziani, ex detenuti o semplicemente per essere stati prematuramente ed in maniera antieducativa esclusi o tenuti lontani dal circuito formativo e scolastico. Così queste occasioni diventano preziose per stare meglio sentendoci molto più simili, spesso proprio nell’essere tutti così ”diversi”.
Le associazioni e organizzazioni con cui mi onoro e ho piacere di collaborare:
Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote”
di Campagna (SA), impegnata nella difesa dei diritti di tutti, dell’accessibilità di luoghi e della possibilità di vita dignitosa per ognuno – www.migiranoleruote.it vedi soprattutto Visite guidate
Associazione Mediterranea Civitas
di Eboli (SA) per lo sviluppo del dialogo interculturale nella Valle del Sele, con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e dell’Università di Salerno – www.mediterraneacivitas.com vedi La biblioteca di Scarpediem
Associazione “Marco Mascagna” Onlus
di Napoli, dedicata ai temi dell’educazione e dell’ambiente – https://www.giardinodimarco.it/ vedi soprattutto Visite guidate
Associazione Agrifoglio
di Napoli, che realizza attività progettuali nell’ambito dell’educazione ambientale coinvolgendo scolaresche di ogni ordine e grado
Associazione Scuola di Pace
di Napoli, dedicata alla promozione della pace anche tramite la Scuola d’italiano gratuita per stranieri – www.facebook.com/scuoladipace.napoli vedi soprattutto Progetti educativi e per i prodotti la “Guida alla Napoli Interculturale” nella pagina Biblioteca
“Scuola di Barbiana” – allievi di Don Lorenzo Milani
(Toscana), dedicata alla promozione dell’educazione libertaria per tutti – www.barbiana.it vedi progetti Oltre la Scuola
“Spaziobiodanza”
la scuola che a Napoli divulga il metodo di Biodanza di Rolando Toro e l’educazione biocentrica – www.spaziobiodanza.it vedi Biodanza e Scarpediem
“Educazione biocentrica”
il gruppo che a Torino applica il metodo di Rolando Toro nel campo educativo e lo divulga in tutta Italia www.educazionebiocentricatorino.com vedi Partecipazione a Settimo Simposio 2023
Italia che cambia
il giornale nazionale che racconta di ambiente, transizione energetica e innovazione sociale in Italia. https://www.italiachecambia.org