Cento passi e cento reati che risuonano nel profondo di una saletta in cui ci sono gli utenti tossicodipendenti dei Servizi dell’Asl di Napoli: le parole di Giovanni, il fratello di Peppino Impastato, che racconta le vite della sua famiglia e della sua Sicilia accarezzano
e prendono a schiaffi, emozionano e fanno rabbia, e quei ragazzi che usciranno da quell’incontro non saranno più gli stessi che erano entrati.
Se ti piace la sintesi di questa storia puoi scaricare da qui il breve racconto pubblicato sulla rivista Diversamente liberi numero 68 e lo trovi nelle ultime pagine nella rubrica “Diversamente Simili”