Ritorna la biodanza all’Istituto d’Istruzione Superiore Teresa Confalonieri di Campagna. E ricomincia in un programma estivo. Appena conclusa la scuola i ragazzi s’incontrano nei luoghi più belli di Campagna fra cui il Monastero della Madonna d’Avigliano, nelle strade e nelle piazze, perfino nei parcheggi multipiano in cerca di un po’ di fresco, per sperimentare la magia ed il benessere condiviso della biodanza. Il progetto quest’anno è rivolto soprattutto ai ragazzi delle prime e seconde classi, ma tornano anche allievi affezionati che l’hanno sperimentato negli anni precedenti, delle attuali quarte e quinte di corso.
La biodanza continua come incontro settimanale per tutto giugno e probabilmente riprenderà a settembre. Formatore esperto prof. Fulvio Mesolella, tutor Pnrr prof.ssa Patrizia Mirra
Concluso il progetto estivo di Biodanza a scuola
Il 24 giugno si è concluso il programma del progetto Biodanza con ottimi risultati. Il primo risultato è legato all’alta e sentita partecipazione che ha visto 14 allievi su 18 assidui e presenti a tutti gli incontri, e il coinvolgimento dei rimanenti quattro, in alcuni casi, anche negli ultimi incontri, quando avevano ormai perso la possibilità di ottenere il credito formativo, avendo superato le 6 ore massime di assenza.
Il risultato che ci sta più a cuore e che, insieme alla docente tutor, prof.ssa Patrizia Mirra, in quanto docente di Scienze Motorie abbiamo apprezzato particolarmente è quello del forte coinvolgimento e della notevole integrazione vissuta dai ragazzi sia a livello motorio, sia a livello ludico.
Vale la pena ricordare che la biodanza opera attraverso l’integrazione motorio-ludica, sviluppando benessere fisico vitale, orientando verso la convivenza positiva e lo spirito di gruppo servendosi del ritmo, dell’armonia, degli esercizi e di una serie di fluidità che potenziano quello che, con lo psicoterapeuta Rolando Toro, fondatore del metodo Biodanza, chiamiamo l’Inconscio vitale, teso a potenziare le naturali capacità biologiche rigenerative (d’accordo con Wilhelm Reich) anche a livello emotivo e, tramite questo, l’Inconscio personale (teorizzato da Sigmud Freud), stimolato nella forma della dissoluzione di inibizioni cronicizzate nel corpo, rendendo possibile la connessione con le emozioni e con l’affettività nell’Inconscio collettivo (postulato da Carl Gustav Jung), introiettando matrici espressive e cosmiche, liberando i partecipanti dalle false proiezioni e i travestimenti dell’ego. È per questo che diciamo che lo sviluppo motorio, in biodanza, stimola quello affettivo attraverso le linee della Vitalità, Sessualità, Creatività, Affettività, Trascendenza, presenti in varia forma e intensità in tutte le sessioni proposte.
Già dal primo incontro la maggior parte degli alunni si sono sentiti a loro agio e l’integrazione
gruppale non è stata difficile. Nei primi incontri si notavano situazioni di disagio dovute alla stratificata paura del giudizio altrui, ma anche la crescita della consapevolezza che si stesse facendo un lavoro sul sé, seppur in tempi ristretti. Le rigidità iniziali si sono piano piano trasformate in una postura più determinata, movimenti fluidi, la cura dell’altro, la gentilezza, l’unione del gruppo, vedendo i ragazzi integrarsi più facilmente fra loro e attendere con entusiasmo le ulteriori sessioni di biodanza. Particolarmente indovinata e gradita dai ragazzi è stata la scelta di integrare gli spazi scolastici con le piazze e i parcheggi cittadini, ma soprattutto suggestiva e adatta si è rivelata la sede del Monastero della Madonna d’Avigliano.
Va notato inoltre che, se il progetto era prevalentemente rivolto ad allievi delle classi prime e seconde dei licei delle scienze umane, dell’economico sociale e del linguistico, esso ha visto anche la partecipazione spontanea di allieve delle classi quarte, che evidentemente portavano un buon ricordo delle edizioni precedenti.
La proposta di conoscenza della biodanza ha avuto inizio nel primo incontro attraverso lo sviluppo del tema “Vitalità e fiducia” considerando che non tutti i partecipanti si conoscevano; il secondo incontro ha avuto come tema “Fidarsi e fare squadra” per sviluppare solidarietà fra i partecipanti; il terzo si è addentrato sul tema dei “Quattro elementi”: terra, fuoco, aria e acqua, che caratterizzano le prevalenti personalità dei ragazzi (e che sono caratteristiche anche dei segni zodiacali), scoprendo che erano equamente redistribuite fra i partecipanti e potevano essere rinforzate con opportuni esercizi; infine nell’ultimo incontro si è affrontato il tema della “Identità e leggerezza”, ai fini di rinforzare la naturale personalità di ciascun allievo nel confronto con i propri pari, ma anche con la società e, più nell’immediato, per acquisire una propria positiva e giusta determinazione di vivere e fare le proprie scelte, ed allo stesso tempo affrontare con consapevolezza e spensieratezza il periodo delle vacanze ormai iniziate.
Si auspica che questo tipo di proposta torni a trovare spazio nel corso dell’anno scolastico, in quanto puntualmente dimostra di rinsaldare le capacità dei singoli e i legami degli stessi nei gruppi, di offrire occasione per vivere e orientare in senso positivo le emozioni sviluppando affettività indispensabile in un ambiente educativo che voglia essere fecondo, oltre che accogliente.
Il progetto presentato nel Piano dell’Offerta Formativa, passato poi a finanziamento PNRR