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Progetti interculturali


4 Febbraio 2016

Rendere attivi i ragazzi spingendoli a fare ricerca e sentirsi utili, scegliendo luoghi e condividendo visite guidate aperte a tutti, invitando la città a praticare l'”uso sociale” dei beni culturali.
Si tratta di un’attività che da oltre vent’anni va avanti a Napoli, anche grazie al Servizio Educativo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e alle associazioni di volontariato impegnate in campo sociale. In questo caso la Scuola di Pace, che da anni offre gratuitamente una scuola d’italiano per i cittadini immigrati.
Questo progetto ha visto coinvolte anche 3 scuole superiori di Napoli e provincia, che insieme agli allievi della scuola d’italiano hanno scelto e guidato cittadini e turisti a visitare i luoghi dove la storia di questa città conserva il ricordo delle numerosissime popolazioni mediterranee -e non solo- che hanno contribuito a renderla così ricca.
Ora tutto è raccontato anche in una guida che presto sarà disponibile anche on-line in diverse lingue. (disponibile nella pagina Biblioteca)
Grazie al finanziamento dell’8xmille della chiesa Valdese tutto questo è stato un regalo alla città, a chi ha partecipato e ai visitatori.
E sebbene sia ormai una pratica che va avanti da tantissimi anni, è tra le attività che hanno “capovolto” il lavoro in classe e aiutato a coinvolgere tanti ragazzi altrimenti dispersi, offrendo in più la presenza nel territorio come luogo naturale di studio e perfino di lezione.

Se ne è discusso giovedì 4 febbraio alle ore 17:00
al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, presso il Servizio Educativo.
Ingresso gratuito

Il prossimo passo, di qui a pochi mesi, sarà la pubblicazione della versione on-line della guida, innanzitutto in italiano per non vedenti, poi anche in inglese, spagnolo e francese ed altre lingue per gli immigrati.
Roberta De Gregorio e Lavinia Caruso hanno presentato il nuovo progetto, in attesa di finanziamento del Miur, dedicato all’approfondimento di questi percorsi per rendere fruibile il patrimonio anche alle persone minorate delle vista, coinvolgere gli studenti rendendoli parte attiva e consapevole di un processo di tutela e valorizzazione del patrimonio e sensibilizzare i ragazzi alla tematica interculturale, educando al dialogo ed avviando processi di integrazione nell’ambito delle classi tra studenti di origine italiana e studenti di origine straniera. Ma obiettivo altrettanto importante è che il passo ulteriore dovrebbe portare a fornire degli strumenti professionalizzanti di progettazione ed utilizzo delle tecniche multimediali, dando continuità al progetto “La città interculturale” mettendo a disposizione le guide esperte formatesi nell’ambito di quel progetto ed offrendo quindi anche una prospettiva di lavoro.3_itinerari_napoletani_interculturali
Il progetto prevede dunque tre ulteriori guide multimediali interattive, realizzate secondo lo standard dell’EPUB 3 che permette di inserire in un’unica pubblicazione, unicamente in formato digitale, materiali testuali, fotografici, audio e video.
Il digitale si rivela uno strumento non solo di studio e conoscenza, di servizio alla città ed al suo turismo, sempre più ampio ed inclusivo, ma di professionalizzazione per diversi allievi che si preparano a diventare operatori del settore, e che trovano nella stessa varietà di provenienza etnica una risorsa ed una forza senza precedenti.

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