8 luglio 2018
C’è un posto che solo a nominarlo a qualcuno fa paura. Ma è un luogo dove c’è tanta gente che si da’ da fare. Andiamo a trovare loro e le bellezze ancora rigogliose di quel territorio vituperato dalla camorra.
Visiteremo il Real sito di Carditello, una fattoria modello di fine settecento, costruita da Francesco Collecini in stile vanvitelliano, voluta dai Borbone per sfruttare al meglio le risorse produttive di fauna e flora di quella che dai tempi dei romani era chiamata la Terra di Lavoro, tra i terreni più fertili d’Europa e simbolo della Campania Felix.
Oggi è ancora una splendida “cattedrale in un deserto di ecoballe”, un territorio dai nomi che evocano ben altra considerazione: Taverna del Re, Casal di Principe ecc.
Incontreremo alcuni dei collaboratori di Peppe Diana, il sacerdote ucciso il 19 marzo 1994 per aver denunciato la condizione umiliante di vita di quei luoghi, dovuta ai legami politico-mafiosi.
A partire da ciò è stata istituita la giornata nazionale del 19 marzo, in ricordo di chi si impegna in ogni modo nella lotta alla criminalità.
Ma qui anche la spiritualità e la tenacia operosa dei benedettini, impegnati da sempre nelle bonifiche dei territori paludosi, ha portato alla realizzazione del piccolo santuario della Madonna alla Villa di Briano.
E incontreremo anche qualche esempio a noi molto vicino di persone impegnate nel recupero di dignità e vitalità a partire dall’esperienza della tossicodipendenza, conosciute nell’attività del nostro giornale “Diversamente Liberi”, con l’associazione Mi Girano le Ruote di Campagna.
A pranzo saremo in una delle lussuose-lussuriose ville sottratte ai clan, oggi ristorante della cooperativa NCO, Nuova cucina organizzata, un presidio di legalità e di rinascita per attività economiche turistiche estranee e opposte al sistema mafioso.
Per prenotare, in base alla provenienza chiamare:
dalla provincia di Napoli – Fulvio 328 20 28 683
dalla provincia di Salerno – Vitina 331 418 23 48