Sentirsi utili: questo cambia la vita di Mariano da tossicodipendente a “essere umano” che in una scuola di Napoli, per tutta l’estate, si presta ad occuparsi dei bambini che vengono ospitati da una preside illuminata e dai suoi collaboratori. Una storia di bellezza che rende diversamente simili operatori e utenti sul piano umano. Permettersi empatia con gli altri ci fa finalmente occupare seriamente di noi stessi. E la tragedia del popolo saharawi ci fa sentire simili anche a quei bambini.
Se ti piace la sintesi di questa storia puoi scaricare da qui il breve racconto pubblicato sulla rivista Diversamente liberi numero 74-75 e lo trovi nelle ultime pagine nella rubrica “Diversamente Simili”
Per questo numero è disponibile la versione letta dall’autore per le piattaforme audio dell’associazione Mi Girano le Ruote
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